In data 8 marzo 2024 la Suprema Corte di Cassazione ha depositato la motivazione della sentenza n. 9896 emanata il 6 dicembre 2023, con la quale è stato ribadito l’orientamento di legittimità in merito alla posizione di garanzia del responsabile della manutenzione stradale.
Il procedimento dal quale è scaturita detta decisione si instaurava a seguito del decesso di un motociclista che perdeva l’assetto di guida del proprio mezzo a causa di una buca di ampie dimensioni colma di acqua piovana, scivolava sulla pavimentazione stradale, invadeva l’opposta corsia di marcia e veniva travolto da un’autovettura procedente in direzione contraria.
Per tale vicenda venivano condannati per omicidio colposo (art. 589 c.p.), sia in primo che in secondo grado, due dirigenti comunali responsabili della manutenzione del tratto stradale ove si era verificato l’incidente. Secondo entrambi i Giudici di merito, detti soggetti non avevano provveduto a controllare adeguatamente lo stato del manto stradale e, di conseguenza, non avevano disposto alcuna opera di manutenzione né adottato alcuna accortezza finalizzata a segnalare la buca pericolosa.
I due dirigenti comunali responsabili della manutenzione stradale venivano condannati in virtù dell’art. 40 c. 2 c.p., il quale sancisce espressamente che “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”. Tali obblighi giuridici – che possono essere prescritti da contratti, leggi, ordini di autorità o regolamenti – fondano le c.d. posizioni di garanzia in capo ai soggetti.
Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione ha ribadito la sussistenza della posizione di garanzia in capo ai dirigenti comunali responsabili della manutenzione stradale e ha anche individuato la fonte dell’obbligo giuridico richiesto dall’art. 40 c. 2 c.p. per l’affermazione della penale responsabilità. Difatti, nella motivazione della sentenza n. 9896 del 6 dicembre 2023, la Suprema Corte ha sancito che “[…] in tema di responsabilità per omicidio colposo del soggetto incaricato del servizio di manutenzione delle strade, la fonte della posizione di garanzia è da individuarsi nell’art. 14 C.d.S. e non nell’art. 3 D.M. 18 febbraio 1992, n. 223, che si limita a prevedere quali contenuti debba avere la progettazione delle strade pubbliche, con la conseguenza che è in ragione della pericolosità del tratto di strada interessato che deve valutarsi la configurabilità di un obbligo di intervento volto ad eliminare o a ridurre il rischio di incidente”.