Con sentenza n. 2612 del 23 gennaio 2023 la Corte di Cassazione, Sezione III Penale, ha stabilito l’idoneità dell’accertamento induttivo a determinare il reddito imponibile in caso di violazioni tributarie.
Trattasi infatti di elemento indiziario che, per quanto necessiti di riscontri probatori, può essere posto a fondamento di una eventuale sentenza di condanna.
Sebbene i criteri stabiliti per l’accertamento sintetico del reddito imponibile, attraverso il così detto “redditometro”, non siano per il giudice penale fonti di certezza legale, infatti, gli stessi costituiscono comunque elementi indiziari corrispondenti a criteri logici. Il Giudice dovrà dunque verificare la loro corrispondenza con ulteriori elementi probatori, quali la documentazione interna della società e le comunicazioni trasmesse ai clienti.